Cambiamenti climatici e crediti di carbonio il 17/12 webinar con esperti e ricercatori

Cambiamenti climatici e crediti di carbonio, il 17/12 webinar con esperti e ricercatori

La lotta al cambiamento climatico coinvolge le imprese anche attraverso lo strumento innovativo  dei mercati dei crediti di carbonio. Il 17 dicembre un webinar fa il punto su strumenti e opportunità

 

In che modo il mercato dei crediti di carbonio può contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico?  Quali sono le azioni già avviate a livello italiano ed europeo? E come misurare effettivamente l’impatto sul clima dei prodotti e delle organizzazioni? Sono alcune delle domande a cui vuole dare risposta il webinar gratuito “L’evoluzione del mercato dei crediti di carbonio. Strumenti e opportunità” che Arpae e Legacoop Romagna, in collaborazione con Innovacoop, mandano in diretta venerdì 17 dicembre da Forlì all’interno del progetto Geco2 (Green Economy and CO2), raccogliendo i pareri di esperti e ricercatori universitari provenienti da tutta Italia.

 

Per iscriversi e ottenere il link di partecipazione alla videoconferenza occorre compilare il modulo all’indirizzo web https://bit.ly/geco2021.

 

Il primo a parlare, dopo i saluti del responsabile Agroalimentare di Legacoop Romagna, Matteo Marchi, sarà Leonardo Marotta, esperto dello studio Entropia che si occupa di analisi e valutazione ambientale, progettazione del territorio, analisi di sostenibilità e consulenza ambientale. Marotta affronterà l’evoluzione dei mercati dei crediti di carbonio, le caratteristiche che assume un mercato volontario e il ruolo che esso può avere nel settore agricolo.

 

La ricercatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Silvia Coderoni, farà il punto sull’iniziativa europea della Carbon Farming per il sequestro del carbonio nei suoli agrari, con cui la Commissione europea intende sviluppare e premiare le soluzioni basate sulla natura che rimuovono il carbonio dall’atmosfera e possono aiutare l’UE a raggiungere la neutralità climatica.

 

 

Roberto Buonamici, di EcoInnovazione — spin-off di ricerca di ENEA che sviluppa per il settore pubblico e privato soluzioni di eco-progettazione, analisi di sostenibilità ed economia Circolare — presenterà le misure e gli strumenti per la valutazione dell’impronta carbonica nelle aziende. Seguirà l’intervento di Antonio Cinti, project manager di Geco2.  Geco2  fa collaborare alcune regioni del Mare Adriatico per sperimentare pratiche vicine all’ambiente, migliorare la gestione dei suoli e ridurre le emissioni di CO2, con l’obiettivo di creare un mercato volontario di crediti edebiti equivalenti di anidride carbonica (CO2e) basato sul settore agricolo.

 

Infine Daniele Pernigotti dello studio di consulenza ambientale Aequilibria affronterà i modi migliori per comunicare la “carbon footprint”, ovvero l’impatto dei prodotti e delle organizzazioni sul clima. Pernigotti rappresenta l’Italia in diversi tavoli tecnici internazionali legati al cambiamento climatico ed è coordinatore del gruppo di lavoro ISO dedicato allo sviluppo della norma sulla Carbon footprint di prodotto.

 

Le conclusioni saranno affidate al presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti. A coordinare i lavori sarà il giornalista Emilio Gelosi, direttore responsabile del mensile La Romagna Cooperativa.

Il progetto GECO2

Il progetto europeo GECO2, che fa collaborare alcune regioni del Mare Adriatico per sperimentare pratiche vicine all’ambiente, migliorare la gestione dei suoli e ridurre le emissioni di CO2, con l’obiettivo di creare un mercato volontario di crediti/debiti equivalenti di anidride carbonica (CO2e) basato sul settore agricolo.

 

Il territorio di riferimento è quello delle regioni adriatiche tra Italia e Croazia dove operano gli otto partner guidati dalla capofila Arpae Emilia-Romagna: Legacoop Romagna, le Regioni Marche e Molise, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Rera sd per il coordinamento e lo sviluppo della Provincia di Spalato Dalmazia, Agrra-Zara e la Regione di Dubrovnik Neretva.