
Giovanni Monti, Legacoop Emilia-Romagna: “Intraprendere ogni azione a sostegno della pace, si fermi l’aggressione russa all’Ucraina”
Vicinanza e solidarietà agli oltre 33.000 ucraini che vivono nella nostra regione. “Bene le sanzioni, ma complicheranno un quadro già difficile per caro-bollette e costi materie prime. Governo e Europa intervengano”
“Esprimiamo, in sintonia con Alleanza delle Cooperative Italiane nazionale e dell’Emilia-Romagna, tutta la nostra solidarietà al popolo dell’Ucraina che sta subendo una gravissima aggressione armata”: lo ha ribadito il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti aderendo alla manifestazione indetta a Bologna da il Portico per la Pace. “Siamo vicini – ha aggiunto Monti – ai tanti ucraini e alla tantissime ucraine, oltre 33.000, che lavorano in questa regione e vivono queste ore con dolore e angoscia per la sorte dei loro cari”.
“Occorre lavorare per la pace, approfondire ogni spazio di negoziazione per fermare questa folle guerra. Le possibilità di raggiungere un cessate il fuoco sono legate alla forza delle sanzioni decise dal G7 e dall’Europa e da quelle, ancora più pesanti, che potrebbero seguire. È una strada che condividiamo. Accanto a questa, va fatta sentire la nostra voce con manifestazioni come quelle di questa sera alle quali, come cooperatrici e come cooperatori che adottano ogni giorno, nel proprio lavoro, pratiche di pace, aderiamo e che sosteniamo con convinzione”.
“La guerra e le sanzioni – ha infine osservato Monti – si inseriscono, complicandolo, in un quadro, quello del caro-bollette e del costo delle materie prime, che già rende difficile la vita delle famiglie e delle imprese. Aumentano le disuguaglianze sociali e si moltiplicano le denunce di aziende che rischiano il blocco delle attività. Occorre un’azione decisa per fare sì che questi costi vengano assorbiti azionando le diverse leve che il Governo e l’Europa hanno a disposizione”.