
Legacoop Emilia-Romagna, in partnership con Regione e ART-ER, all’Expo di Dubai. Il 18 febbraio convegno su innovazione e sostenibilità
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Il 18 febbraio convegno su innovazione e sostenibilità con alcune delle maggiori cooperative e con le istituzioni dell’Emilia-Romagna e dell’Europa
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Tra gli ospiti, il Console generale a Dubai Guseppe Finocchiaro, Angela Abeidat, Direttrice associata Business Development District 2020 – Transition Unit Expo 2020 Dubai, Nicola De Michelis direttore Commissione europea Dg Regio, l’assessore regionale Vincenzo Colla
Legacoop Emilia-Romagna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e ART-ER, sbarca all’Expo di Dubai con un fitto programma di incontri con interlocutori istituzionali e imprese e con una mattinata di confronto sull’innovazione per la sostenibilità che si terrà il 18 febbraio – diretta streaming sul canale youtube di Padiglione Italia – presso lo spazio Anfiteatro del Padiglione Italia.
La delegazione, che vede la presenza del presidente e della direttrice di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti e Barbara Lepri, comprende alcune delle più significative imprese cooperative dei diversi settori che portano a Dubai le loro esperienze nel campo dell’innovazione e della sostenibilità.
“Portiamo a Dubai una grande ricchezza di esperienze e di buone pratiche – dice il presidente di Legacoop Emila-Romagna Giovanni Monti –. che vogliamo far conoscere a un pubblico internazionale. La cooperazione, in particolare quella della nosra regione, ha da tempo imboccato la strada della sostenibilità e del perseguimento degli obiettivi definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La cura per l’ambiente, la rigenerazione delle città in chiave ecologica, l’equità sociale fanno parte del nostro dna. Oggi, grazie alle tecnologie e all’uso dei big data, questi obiettivi sembrano essere più a portata di mano, ma occorre che siano ben guidati da valori che non siano quelli del profitto a tutti i costi”.
“La cooperazione, con la sua innata vocazione alla sostenibilità ambientale e sociale, rappresenta un patrimonio irrinunciabile nel sistema economico e sociale dell’Emilia-Romagna – afferma l’assessore Vincenzo Colla –. Proprio le sue caratteristiche identitarie ne fanno un attore fondamentale per la ripresa post-pandemica. Oggi la cooperazione ha accettato di affrontare la sfida del cambiamento attraverso un’attenta gestione della transizione tecnologica senza mai perdere di vista le persone con le loro esigenze e professionalità, ed è in prima linea per portare l’innovazione digitale in tutte le sue filiere, dall’agroindustria ai servizi, dalla mobilità al consumo, dal welfare all’energia. Sono sicuro che la presenza all’Expo favorirà nuove relazioni internazionali e importanti occasioni di confronto e di crescita”.
La mattinata (ore 10,30 a Dubai, ore 7.30 in Italia) coordinata da Roberta Trovarelli, responsabile relazioni e progetti internazionali, promozione cooperativa di Legacoop Emilia-Romagna, dal titolo “Cooperation for Sustainable Development: un viaggio nell’ecosistema della cooperazione innovativa e sostenibile”, vedrà la partecipazione di cooperative che operano in svariati campi, unite dall’obiettivo di innovare prodotti e servizi in un’ottica di rigenerazione e riqualificazione ambientale e di equità sociale.
Dopo la proiezione di un video introduttivo gli interventi di apertura sono affidati al Console generale a Dubai Giuseppe Finocchiaro al quale faranno seguito l’assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla e il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti.
Alle 11, ora di Dubai (ore 8 in Italia) interverrà Nicola De Michelis, direttore Commissione europea Dg Regio. A seguire Paolo Barbieri, presidente CPL Concordia; Francesco Malaguti, presidente Camst Group; Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare; Piero Ingrosso, vice presidente Almavicoo; Maura Latini, a.d. Coop Italia; Angela Abeidat, Direttrice associata, Business Development, District 2020 – Transition Unit, Expo 2020 Dubai; Barbara Lepri, coordinatrice Legacoop Abitanti Emilia-Romagna; Luca Borghi, presidente Andria; Francesca Federzoni, presidente di Politecnica; Roberto Carpano, direttore generale Pangea; Giulia Balugani, sustainability manager Unipolsai; Mauro Lusetti, presidente Coopfond e Legacoop Nazionale.
“Le nostre imprese – spiega il presidente Mauro Lusetti – hanno resistito meglio di altre alla crisi pandemica che ha investito tutta l’economia, ma è soprattutto oggi, in questa fase di ripartenza, che possono giocare fino in fondo il proprio ruolo. Anche all’Expo di Dubai racconteremo, con la forza dei risultati raggiunti e dei progetti in corso, la grande capacità della cooperazione di essere un motore di sostenibilità sia sociale sia ambientale, grazie al nostro radicamento nelle comunità e alla centralità della persona e del lavoro, che da sempre costituiscono nostri valori fondamentali, e alla capacità di innovare, aprendo nuovi mercati per rispondere ai nuovi bisogni dei territori”
“Le cooperative dell’Emilia-Romagna che partecipano a Dubai 2020 sono grandi imprese, leader nazionali e di livello internazionale – ricorda Roberta Trovarelli –. Operano in settori diversi, dalla manifattura alla ristorazione, dall’energia all’abitazione, dall’agroalimentare e pesca all’assicurativo, al finanziario, alla grande distribuzione e al welfare. Sta in questa trasversalità, nella filiera cooperativa che unisce chi opera in mercati diversi, la chiave per interpretare la sostenibilità e l’innovazione in modo olistico, tenendo assieme aspetti tra loro diversi e intervenendo con una visione globale”.
“Un esempio – sottolinea Barbara Lepri – è nei percorsi di rigenerazione urbana dove entrano in gioco contemporaneamente aspetti che riguardano abitanti, finanza, socialità, relazioni, welfare, consumi, energia, eccetera. Un insieme di tematiche che la rete cooperativa, in raccordo con le Istituzioni e i privati, è in grado di affrontare molto efficacemente”.
Un insieme di competenze molto apprezzate anche a livello internazionale. Messe in rete tra loro, infatti, costituiscono una importante risorsa per mercati sempre più orientati a ricercare partner in grado di offrire soluzioni a 360 gradi. E, soprattutto, competenze in grado di soddisfare quei criteri di sostenibilità ambientale e sociale al centro delle politiche sovranazionali, dall’Onu all’Europa, e degli stessi grandi Fondi che operano a livello globale.
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