La cooperazione è una forma di impresa nata da persone che, anziché competere tra loro, hanno scelto di collaborare per dare risposta ai propri bisogni all’interno di un sistema egualitario.
Nel tempo, la cooperazione si è evoluta, anche dal punto di vista delle leggi e dell’impresa cooperativa.
Al centro dell’impresa cooperativa ci sono le persone e i loro bisogni: a prevalere in alcuni casi è quello di lavoro, in altri ci si mette assieme per avere un’abitazione, per acquistare dei beni e dei servizi di qualità e spendendo meno, per garantire assistenza, per fare cultura.
Il desiderio è di assicurare maggiore benessere a costituire il cuore della cooperazione.
Un ruolo particolare è interpretato dalle cooperative sociali che, oltre a costituire una fonte di reddito per i soci lavoratori e per i dipendenti, contribuiscono con qualità e competenza al benessere di bambini, anziani, disabili e persone che necessitano di un aiuto nel reinserimento sociale grazie alla loro indispensabile opera di educazione, cura e assistenza.
Per promuovere la crescita di una rete diffusa di cooperative che valorizzino le comunità locali, stimolando l’autonomia e l’organizzazione dei cittadini è nato il progetto “Cooperative di Comunità”, un modello di innovazione sociale dove i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi, creando sinergia e coesione di comunità mettendo a sistema le attività di singoli cittadini, imprese, associazione e istituzione.
Per essere considerata tale deve avere come obiettivo quello di produrre vantaggi a favore di una comunità e questo obiettivo deve essere perseguito attraverso la produzione di beni e servizi che incidano in modo stabile e duraturo sulla qualità della vita sociale ed economica della comunità.